19 settembre 2011

La mancanza di informazione sul referendum contro il "porcellum" e la sinistra che ha perso la bussola



Non c'è stata abbastanza informazione sulla possibilità di firmare la proposta di referendum abrogativo contro la legge elettorale attuale, il cosidetto "porcellum". E' vero. Stamattina ho firmato all'anagrafe del Comune di Capranica e l'ho saputo per puro caso. C'erano rimasti tre spazi per firmare che abbiamo prontamente riempito con altri due colleghi. Ma il Comitato promotore non è che si fosse sprecato più di tanto. Qui a Capranica abbiamo riempito due fogli appena - tanti ne hanno mandati - per un totale di 40 firmette (sic!).
E' anche vero, però, che se l'agenda dei media continuerà ad essere settata sulle escort del premier non si può fare altrimenti e speriamo di raggiungere il numero di firme necessarie.
Tutti, infatti, parlano delle modelle che fanno a gara ad andare a letto con Berlusconi e dei suoi interessati intermediari, nessuno parla delle questioni importanti.
Allora mi viene da pensare: cui prodest? A chi giova tutto ciò?
Posto per assioma, innanzitutto, che questa situazione dell'informazione sia paradossalmente vantaggiosa solo per Berlusconi - che in realtà non dovrebbe essere molto interessato a farsi cattiva pubblicità - allora è vero, se la logica non è un'opinione, che ne rimane danneggiato solo chi "setta" l'agenda su questo tipo di informazione, ovvero - stricto sensu - i giornali di sinistra e - lato sensu - la sinistra intera.
E' vero, dunque, che siamo governati da un esecutivo che difetta, anzi, manca assolutamente di autorevolezza politica e etico-morale, ma è anche vero che siamo prigionieri di una casta giornalistica di sinistra che, con tutta quella parte politica, ossessionata psicopaticamente dal berlusconismo e dal sogno di scalzarlo in ogni momento, ha perso letteralmente la bussola dei problemi reali del paese. Se, infatti, la sinistra se ne rendesse davvero conto, saprebbe imporre ai suoi giornali di parlare di altro, come del referendum proposto contro l'attuale legge elettorale, e non di quello che fa il premier nelle sue residenze (per quanto deprecabile possa essere).
Allora, possiamo concludere: evidentemente il "porcellum" è vantaggioso anche per la sinistra, altro che primarie e democrazia dal basso!

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