Perché? Voi non piangete mai di gioia? Invece io si: piango di gioia a volte.
E non mi vergogno di dirlo e di scriverlo.
Però ciò che mi spinge a piangere non deve essere semplice felicità.
Ma una gioia vera, che nasce da dentro e che mi pervade il cuore non lasciandomi altra possibilità che piangere. Magari continuando a sorridere, ma piangendo.
Oggi mi sono lasciato andare nel cercare di ricordarmi tutte queste volte.
Ovviamente piangendo, perché nei giorni passati ne ho avute di occasioni per piangere di gioia. Tutte sfruttate a pieno, manco a dirlo.
Ho pianto di gioia ascoltando per la prima volta "Someone lets the sun rise" del Gen Rosso...
Ho pianto di gioia quando Peppe a Saint-Jaques ci ha annunciato che sarebbe entrato in Seminario...
Ho pianto di gioia al mio matrimonio, al vedere e sentire tutte le persone che ci facevano festa e ci dimostravano il loro bene; ad ascoltare e vedere i miei amici che cantavano le canzoni della messa; all'abbraccio del mio amico Giggi, che mentre mi salutava facendomi gli auguri, mi annunciava: "a ottobre entro in Seminario"...
Ho pianto di gioia il giorno della beatificazione di Giovanni Paolo II, in piazza San Pietro, dopo una nottata insonne, passata in fila da Castel Sant'Angelo fino all'obelisco...
Ho pianto di gioia a Barbiana, davanti alla sdraio da dove Don Milani, affaticato dal linfoma, insegnava ai suoi ragazzi...
Ho pianto di gioia dopo alcune straordinarie confessioni che mi hanno fatto capire e sentire l'amore di mio Padre e la sua immensa misericordia...
Ho pianto di gioia alla fine dei campi scuola, quando ci salutavamo diposti in cerchio, uno per uno, abbracciandoci, sorridendoci, dicendoci grazie...
Ho pianto di gioia a Fatima, incontrando i volti, gli sguardi, gli occhi fissi sulla Madonnina, di centinaia di persone che riponevano in lei le loro speranze...
Ho pianto di gioia arrivato alla fine del cammino di Santiago, davanti alla tomba dell'Apostolo, davanti al SSmo esposto nella cappella, davanti al Cristo di Burgos e durante la catechesi di Don Fabio Pallotta...
Oggi mi sono lasciato andare nel cercare di ricordarmi tutte queste volte.
Ovviamente piangendo, perché nei giorni passati ne ho avute di occasioni per piangere di gioia. Tutte sfruttate a pieno, manco a dirlo.
Ho pianto di gioia ascoltando per la prima volta "Someone lets the sun rise" del Gen Rosso...
Ho pianto di gioia quando Peppe a Saint-Jaques ci ha annunciato che sarebbe entrato in Seminario...
Ho pianto di gioia al mio matrimonio, al vedere e sentire tutte le persone che ci facevano festa e ci dimostravano il loro bene; ad ascoltare e vedere i miei amici che cantavano le canzoni della messa; all'abbraccio del mio amico Giggi, che mentre mi salutava facendomi gli auguri, mi annunciava: "a ottobre entro in Seminario"...
Ho pianto di gioia il giorno della beatificazione di Giovanni Paolo II, in piazza San Pietro, dopo una nottata insonne, passata in fila da Castel Sant'Angelo fino all'obelisco...
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Ho pianto di gioia dopo alcune straordinarie confessioni che mi hanno fatto capire e sentire l'amore di mio Padre e la sua immensa misericordia...
Ho pianto di gioia alla fine dei campi scuola, quando ci salutavamo diposti in cerchio, uno per uno, abbracciandoci, sorridendoci, dicendoci grazie...
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Ho pianto di gioia arrivato alla fine del cammino di Santiago, davanti alla tomba dell'Apostolo, davanti al SSmo esposto nella cappella, davanti al Cristo di Burgos e durante la catechesi di Don Fabio Pallotta...
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